CONFRONTO TRA I CANDIDATI SINDACO

Martedì 29 Maggio 2018 - 21.00

CONFRONTO TRA I CANDIDATI SINDACO

Domenica 13 Maggio 2018 - 10.34

a Ivrea si può fare!

In questi primi mesi del 2018 la Palestra di Politica dello ZAC! ha voluto costruire insieme ad altri soggetti della società civile locale, un percorso di riflessione partecipata sulla città che vorremmo, che abbiamo chiamato “A Ivrea si può fare!”. Con l’aiuto di esperti e con il contributo dei tanti cittadini che hanno partecipato agli incontri, abbiamo provato a capire quali sono i problemi che stanno facendo impoverire il nostro territorio e a immaginare politiche concrete e realizzabili che possano dare nuova vita alla nostra città, a partire da cinque grandi temi: il sistema del cibo, la mobilità sostenibile, la scuola, le politiche di inclusione e il ruolo dei giovani. 
Ora, all’avvicinarsi della data delle elezioni amministrative, abbiamo raccolto le istanze principali che sono emerse da quel percorso, per rivolgerle ai candidati sindaco in un incontro pubblico che si terrà martedì 29 maggio alle 21 allo ZAC!.
Non nascondiamo che non è stato facile decidere di invitare a questo incontro anche quelle forze che fanno riferimento a valori e pratiche che riteniamo contrarie ai nostri principi di accoglienza, di rispetto delle diversità e di antifascismo. Tuttavia, dopo aver discusso e riflettuto a lungo, abbiamo deciso di far prevalere la tolleranza e la libertà, fiduciosi che tener fede a questi valori anche con chi non li professa possa contribuire ad arginare il clima di odio e di paura che sempre più vediamo crescere intorno a noi. Facciamo nostre le parole di Norberto Bobbio che nella sua opera “L’età dei diritti” scriveva:  “rispondere all’intollerante con l’intolleranza può essere formalmente ineccepibile, ma è certo eticamente povero e forse anche politicamente inopportuno. Non è detto che l’intollerante, accolto nel recinto della libertà, capisca il valore etico del rispetto delle idee altrui. Ma è certo che l’intollerante perseguitato ed escluso non diventerà mai un liberale.  Può valer la pena di mettere a repentaglio la libertà facendo beneficiare di essa anche il suo nemico, se l’unica possibile alternativa è restringerla sino a rischiare di soffocarla o perlomeno di non permetterle di dare tutti i suoi frutti. Meglio una libertà sempre in pericolo ma espansiva che una libertà protetta ma incapace di svilupparsi. Solo una libertà in pericolo è capace di rinnovarsi. Una libertà incapace di rinnovarsi si trasforma presto o tardi in una nuova schiavitù”.