L'ALTROMERCATO

Sabato 13 Febbraio 2016 - 10.00

L'ALTROMERCATO

Mercoledì 30 Dicembre 2015 - 17.13

fatti e persone dell'economia solidale

produttori, operatori del benessere, artigiani

una comunità di persone intorno all'economia solidale del nostro territorio

 

a pranzo, ultimo giro di zuppe!
tutte nuove prima della primavera!

alle 17,30 laboratorio di panificazione con pasta madre a cura della Cascina Escuelita (prenotazioni al numero 340 8260241)

tutto il giorno, dimostrazioni di Macramè con Noemi per l'autoproduzione di bracciali e altri accessori, con possibilità di iscriversi al corso che inizierà allo ZAC il 16 febbraio

ospite della giornata, Bruno Cossettini, l'arrotino ecologico che usa la forza della sua bici per praticare questo antico mestiere

 

Una volta al mese, si tiene allo ZAC! L’Altromercato, che unisce la storia ormai più che decennale di Ecoredia, la sua rete di rapporti e la solida alleanza tra i consumatori e i produttori del territorio, alla comunità appena nata, quella dello Zac, con la sua carica di energia, di fermento, di intrecci e contaminazioni fra esperienze diverse.
Dall’impulso di queste due realtà, è andata formandosi la nuova esperienza de l’Altromercato, che si aggiunge ai mercatini settimanali dei produttori del lunedì, martedì e giovedì delle CoseBuone allo Zac. Ogni secondo sabato del mese il grande atrio del Movicentro diventa uno spazio dedicato ai fatti e alle persone che costruiscono l’economia solidale emergente, un luogo per acquistare cibo locale, prodotto secondo i principi dell’agricoltura biologica, ma anche per scoprire oggetti e abiti creati in modo ecologico e sostenibile e per trovare informazioni e suggerimenti per la cura e il benessere naturale. Nello stesso tempo, lo Zac si fa luogo dove i visitatori possono sperimentare in prima persona nuove capacità: i produttori del mercato infatti, sono di volta in volta protagonisti di laboratori, prove e dimostrazioni pratiche per condividere saperi e competenze e metterli a disposizione come bene comune. E ancora, per i produttori stessi, uno spazio di incontro e discussione, per fare un passo avanti verso la costruzione e il rafforzamento di un’economia di territorio, parallela e alternativa a quella ormai da tempo entrata in crisi.